Il piano cottura ad induzione
COME FUNZIONA
L’induzione non è una tecnologia nuova, in paesi come Francia, Spagna e nord Europa è utilizzata da oltre 20 anni, in Italia ha iniziato ad essere valutata solo negli ultimi anni, a causa degli elevati costi della corrente elettrica, oltre che ad una tradizione culinaria che predilige l’ uso della fiamma.
Ma vediamo cos’è l’induzione e come funziona. L’induzione è un fenomeno di natura elettrica e magnetica, sotto alla superficie in vetroceramica
ci sono delle bobine con filamenti di rame che , attraversate dalla corrente , sviluppano correnti indotte che vanno a scaldare direttamente la pentola, non la superficie del piano, effettuando così la cottura.
L’interno di un piano ad induzione
CONSUMI
Molto spesso ci viene chiesto se un contatore da 3 kW è sufficiente per utilizzare un piano ad induzione: 2 kW sono sufficienti per cucinare una cena su quattro diverse zone di cottura.Molti piani ad induzione consentono di impostare un limite massimo di potenza da non superare, limite che può comunque essere sempre modificato. Certamente avere più Kw permette maggiore libertà nell’utilizzo in contemporanea di altri elettrodomestici.
Il nostro consiglio è quindi di valutare un contatore superiore ai 3 kW, in quanto in base ai vostri consumi annui, potrebbe essere comunque più conveniente passare ad una taglia maggiore. Per aproffondire questo aspetto, vi consigliamo di visitare il sito dell’ autorità per l’ energia ( www. autorita.energia.it ) nel quale lo stato rende note tutte le direttive in materia.
Se si hanno i pannelli fotovoltaici installati sul tetto, o si prevede la loro installazione, sicuramente la scelta del piano ad induzione è ancora più conveniente. Parlando di energia è utile e doveroso paragonare l’induzione con il gas: dal punto di vista puramente economico i due sistemi sono sostanzialmente alla pari: se da un lato la corrente elettrica resta meno conveniente del gas ( in termini di costo per W ), d’altro canto i piani ad induzione sfruttano al meglio l’ energia: con l’ induzione viene utilizzato il 90 % dell’ energia assorbita, il piano a gas solo il 55% ( pensiamo allo spazio tra pentola e bruciatore e al calore disperso dalla fiamma…) L’ induzione è quindi il sistema più efficiente.
PENTOLE
Veniamo alle pentole: è vero che alcune pentole non possono essere utilizzate sul piano ad induzione, materiali come terracotta, alluminio o vecchie pentole in acciaio con fondo non ferroso non sono adatte. Da molti anni però le pentole in acciaio sono pensate per funzionare anche sui piani ad induzione. Per verificare, basta provare con una calamita: se aderisce al fondo la pentola è adatta. Esistono comunque in commercio degli adattatori che trasmettono il calore alla pentola non adatta all’induzione: è però un piallativo che diminuisce leggermente l’efficienza rispetto ad un riscaldamento diretto ed è consigliato, una volta raffreddato, rimuoverlo sempre e pulire il piano.
FUNZIONALITA’
Parliamo ora della funzionalità dell’ induzione:
La regolazione della potenza è molto più precisa grazie ai molti livelli di cottura. Il calore è solo sulla pentola e reagisce in modo preciso ed immediato ai comandi: trovata la corretta potenza, si ottiene sempre lo stesso risultato di cottura, con il gas c’è invece meno precisione nella regolazione, anche se alcuni produttori hanno migliorato in questo senso anche la regolazione dei piani a gas: non più una manopola che seleziona una potenza tra un minimo e un massimo ma un selettore a scatti, che come nell’induzione permette una selezione precisa della fiamma.
I comandi nell’induzione sono solitamente touch
Un piano a gas Neff con selettore flame select: la fiamma è tarata con accuratezza per ogni livello
La superficie in vetroceramica è sicuramente più agevole da pulire e l’ assenza di griglie e bruciatori rende la pulizia molto più veloce rispetto a quella di un normale piano a gas. I piani rimangono freddi anche durante la cottura, non comporta i rischi correlati all’ utilizzo del gas sono quindi più sicuri per chi li utilizza oltre che per i bambini: anche accendendo il piano in modo accidentale, la mancanza di una pentola non produrrà nessun calore e dopo alcuni secondi il piano si spegnerà. E’ possibile inoltre bloccare l’ accensione per una ancora maggiore sicurezza.
Le dimensioni delle pentole vengono riconosciute da dei sensori che attiveranno solo l’area corrispondente alla pentola, se il piano ha le cosiddette zone flex, o è addirittura tutto a zona flex , possono essere aggiunte più pentole all’interno di queste grandi zone, oppure spostate in fase di cottura per operare più comodamente, e i comandi si adatteranno agli spostamenti delle pentole, senza perdere le impostazioni…molto comodo per chi sfrutta il piano cottura cuocendo più petianze contemporaneamente e vuole operare con la massima comodità.
I piani ad induzione possono anche avere l’ aspirazione integrata, o se non si vuole abbandonare del tutto la cottura su fiamma si possono combinare elementi ad induzione con elementi a gas, o altri elementi speciali come piastre d’acciaio per la cottura diretta o piani in vetro ceramica concavi per la cottura wok.
SE VUOI SAPERNE DI PIU’ VIENI A TROVARCI IN NEGOZIO O CONTATTAMI : elisa@dinalemario.com