Come regolare le ante in cucina
COME REGOLARE LE CERNIERE
Quando sono da clienti, mi viene spesso chiesto di registrare le ante della cucina: dopo qualche tempo le ante possono infatti necessitare di una registrazione in quanto non più allineate Questo è normale che succeda con l’apertura frequente, con cerniere che dopo diversi anni si consumano e fanno cedere l’ anta un po’, o grazie al contributo di bimbi piccoli che spesso ci si appendono ; )
Qualcuno, con un po’ di senso pratico e curiosità, mi chiede come si fa a registrare le cerniere .
In questo post vi voglio quindi insegnare come si fa per avere sempre le ante della vostra cucina ben allineate.Diamo per scontato che i mobili siano posizionati perfettamente a livello. Se i mobili sono stati montati male, e non sono a livello, compensare i disallineamenti delle ante con il solo utilizzo delle regolazioni che vi sto per illustrare potrebbe non essere sufficiente.
Le cerniere più diffuse sono di marca Salice. Si stanno diffondendo negli ultimi anni anche le cerniere Blum. Non prendo in considerazione altre marche in quanto sono decisamente una minoranza, ed il funzionamento è molto simile a quelle dei marchi già citati.
Se voi aprite una vostra anta troverete probabilmente una cerniera di questo tipo…
cerniera Salice
cerniera Blum
cerniera per apertura fino a 165°
Anche se può apparire come fosse un solo pezzo, le cerniere sono agganciate ad una base: la base è fissata sul corpo del mobile, la cerniera sull’ anta. Cerniera e base si possono separare facilmente ( spesso senza l’ utilizzo di attrezzi ) ma questo a noi non interessa per regolare le ante, in quanto le ante devono rimanere attaccate al mobile.
La regolazione avviene infatti agendo su viti appartenenti a viti e base. Queste viti spesso sono coperte da una placchetta che reca spesso il marchio dell’ azienda produttrice della cucina o del mobile in questione; questa copertura va tolta per potere iniziare la regolazione .
REGOLAZIONE ORIZZONTALE (DESTRA-SINISTRA)
Avvitando ( girando in senso orario ) la vite centrale, la cerniera si distanzia dalla base: questo porta l’ anta a spostarsi verso il lato opposto a quello delle cerniere,
Svitando ( girando in senso antiorario ) la stessa vite, la cerniera si avvicina alla base e così l’ anta si sposta verso il lato delle cerniere. Nelle cerniere Blum il senso di rotazione per ottenere lo stesso movimento è inverso
Trucco: quasi sempre le ante con il tempo pendono verso il basso ( come nel disegno qui sotto a sinistra), l’ anta è quindi da regolare agendo in modo diverso nelle due ( o più ) cerniere: svitando la vite della cerniera più alta, e avvitando quella più bassa si va a compensare il cedimento dovuto a tempo ed usura ( senso di rotazione inversa su cerniere Blum ). In questo modo si riesce a a riportare l’ anta nella posizione corretta…a meno che le cerniere non siano troppo usurate e compromesse e quindi da sostituire.
REGOLAZIONE VERTICALE (SU E GIU’)
Questa seconda regolazione serve ad alzare o abbassare l’ anta: in questo caso si agirà però sulle viti sempre in egual modo in quanto le due ( o più ) cerniere devono contribuire ugualmente al movimento verso l’ alto o verso il basso senza creare resistenze. Questa regolazione è più intuitiva, ma spesso è più difficile da individuare la vite che permette questo movimento, perché questa vite si trova spesso sulla base della cerniera, ed esistono diversi tipi di basi per cerniera…Se si tratta di una base dritta, completamente nascosta dalla cerniera, questa vite è accessibile da un foro centrale sulla cerniera che la rende poco visibile se invece la base ha le “alette” potrebbe essere necessario allentare le due viti che fissano la base della cerniera al mobile ( vedi disegno qui sotto ), alzare o abbassare l’ anta quanto serve e , mantenendo l’ anta in posizione stringere forte le viti. A volte queste basi a croce hanno una terza vite che serve a regolare il movimento verticale senza allentare le due viti di fissaggio ( vedi foto qui a lato)
REGOLAZIONE PROFONDITA’ ( AVANTI – INDIETRO )
Questa terza regolazione è utile se le ante non sono più complanari, e quindi da chiuse appaiono più o meno staccate dal mobile. La vite che regola questo movimento è solitamente quella collocata verso l’interno del mobile. ( vedi foto 1 ed immagine qui sotto a destra ).
Quindi, girando questa vite si vede l’anta che si distanzia o si avvicina al corpo mobile (il senso di rotazione dipende dal tipo di cerniera o base, quindi basta provare ed osservare cosa succede…).
Se tutta l’ anta sporge rispetto a quelle adiacenti, andranno regolate tutte le viti in egual modo, se invece la sporgenza è solo in alto o in basso, verrà regolata solo la vite corrispondente( e se necessario quella opposta con un movimento opposto, come visto prima per la vite di regolazione orrizzontale ).
ATTENZIONE: quando l’ anta è molto staccata e, solitamente solo da un lato, questo può essere causato da un eccessivo carico del pensile che sta causando una leggera torsione che deforma il mobile non permettendo all’ anta, che è planare, di appoggiare uniformemente e chiudere bene. Altre volte questa situazione è causata da uno distaccamento del pensile dal muro ( tasselli che non tengono ). Controllate quindi guardando da sopra, prendendo una scala, che il pensile non si stia staccando dal muro…in tal caso meglio rivolgersi a chi vi ha installato la cucina o al vostro mobiliere / falegname di fiducia.
Alcuni ulteriori consigli : se le vostre cerniere sono sono diverse dagli esempi, agire sulle viti con piccoli movimenti e osservare con attenzione cosa succede resta la soluzione più semplice!
Ricordate poi di lubrificare, almeno una volta l’anno le cerniere. In modo particolare, le ante che vengono usate maggiormente e quelle della base lavello e scolapiatti che oltre a subire una maggiore usura, tendono anche a ossidarsi per effetto dell’ umidità.
SE VUOI SAPERNE DI PIU’ VIENI A TROVARCI IN NEGOZIO O CONTATTAMI : marco@dinalemario.com