Le pietre sinterizzate: Dekton, Lapitec e Neolith
In questo articolo parliamo di un materiale molto apprezzato per i piani cucina e non solo: Le pietre sinterizzate.
Vediamo cosa sono, e quali i vantaggi di scegliere questo materiale.Ci sono principalmente tre grandi produttori di questo materiale : Dekton della spagnola Cosentino, l’ italiana Lapitec e Neolith di The Size.
L’ ambiente cucina negli ultimi anni ha acquistato gradualmente sempre più valore; non è più un ambiente di servizio, chiuso in pochi metri quadrati e funzionale alla sola preparazione dei pasti, ma è diventato un luogo di condivisione: la cucina è sempre più protagonista di ambienti open space,e le qualità estetiche hanno quindi guadagnato una certa importanza. Anche l’ aspetto funzionale è sicuramente stato migliorato grazie a nuove tecnologie che hanno permesso la creazione materiali innovativi: tra le innovazioni più importanti negli ultimi anni ci sono le pietre sinterizzate.
Piano cucina e ante in Dekton radium
COSA SONO LE PIETRE SINTERIZZATE?
Le pietre sinterizzate sono realizzate in lastre di grande formato e sono prodotte attraverso la sinterizzazione, un processo che accelera le mutazioni metamorfiche a cui è sottoposta la pietra naturale per migliaia di anni in condizioni di alta pressione e temperatura elevata.
In sintesi, il processo produttivo consiste nel sottoporre le materie prime naturali al 100% a pressione e temperature elevatissime. In un prima fase, l’insieme di materie prime passa per una pressa in cui viene applicata una forza/pressione fino a 400 bar. In una seconda fase, la lastra passa per un forno con una temperatura superiore ai 1.200 ºC.
Questo rende le pietre sinterizzate il materiale ideale per rivestire elementi come i piani di lavoro (ma volendo anche frontali, fianchi, schienali) in quanto le loro proprietà fisico-meccaniche le rendono praticamente immuni al calore, all’assorbimento di liquidi, all’esposizione ai raggi U.V. e a vari shock termici e sono impossibili da scalfire e abradere.
I produttori a livello mondiale sono principalmente tre: Dekton Lapitec e Neolith.
Dekton E’ composto da una miscela di oltre 20 minerali naturali. Nel suo processo produttivo sono inseriti materiali per la realizzazione di vetro, materiali ceramici e quarzo di altissima qualità. Attualmente è proposto in 61 finiture diverse: molte le texture: da finiture opache che ricordano la pietra, il legno e certi metalli ossidati e diverse le finiture da quelle più opache e “ materiche” alla finitura lucida. Gli spessori disponibili 0,8 cm, 1,2 cm e 2 cm e 3 cm in grandi lastre di 320×144 cm. Dekton é un materiale a bassissima manutenzione, resistente ai raggi UV e a temperature estreme ( utilizzabile quindi anche in esterni ), non si graffia, non si macchia, resiste al calore e , alla flessione 3 volte più del granito. Non richiede alcuna manutenzione di ripristino negli anni, in quanto a differenza delle pietre naturali che devono essere trattate con un protettivo per migliorarne la resistenza alla macchia, le pietre sinterizzate non hanno bisogno di alcun trattamento superficiale.
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campionario Dekton nel nostro negozio
Lapitec, prodotto in Italia partendo da materie prime completamente naturali, non contiene derivati del petrolio o resine, è un materiale completamente inerte. La grandezza delle lastre e gli spessori disponibili, così come le caratteristiche di resistenza sono analoghe a Dekton, le differenze stanno in un prodotto a tutta massa, e quindi, ciò che vediamo in superficie c’è anche all’interno ( nel Dekton invece la texture, ovvero il disegno che noi vediamo nella superficie, non si trovano all’interno ).Le finiture in Lapitec sono di molte tonalità ma caratterizate da texture più uniformi, ci sono comunque anche finiture arabescate che ricordano la pietra naturale. Da segnalare la possibilità di avere lo stesso colore/finitura in ben sette varianti, ognuna delle quali con effetto estetico e tattile diverso, dalla finitura lucida a quella più simile alla pietra grezza.
Neolith è invece un materiale composto da tre elementi principali (minerali provenienti dal granito, quarzo e feldspato che conferiscono durezza e resistenza al prodotto) miscelati con altri minerali e ossidi naturali in grado di garantire stabilità e colore. Neolith rappresenta l’evoluzione del gres ceramico ed è diponibile sia in grandi lastre, sia in un formato piastrella, o ancora, tagliato a misura (con spessori da 3,6 e 12 mm).
Neolith, è disponibile in tante versioni, lucide e opache, effetto legno e nella riproduzione di pietre naturali. Anche Neolith, come Lapitec, sta proponendo sempre più decori in “Full body veining”, integrando quindi lo stesso colore e motivo su tutta la massa, conferendo così maggiore uniformità estetica e visibilità sul bordo.
Una cucina dall’ effetto ricercato: legno e zona operativa rivestita completamente in Neolith
Con Dekton la scelta decorativa è molto ampia: in questa foto Dekton Trillium che ricorda il metallo ossidato
Un dettaglio di una superficie Lapitec.
Dekton Aura
Il forte calore non è un problema per le pietre sinterizzate. Nella foto: Lapitec
Si può scegliere di inserire i bruciatori direttamente in un piano in pietra sinterizzata. Nella foto Neolith
IL NOSTRO CONSIGLIO
I vantaggi di scegliere un top Dekton, Lapitec o Neolith sono indiscutibili: funzionalità e performnce inegualiabili, rendono questi piani il complemento ideale per una cucina, sicuramente funzionale, e dal design ricercato. Di contro, le pietre sinterizzate hanno un prezzo al metro lineare notevolmente sopra la media. L’acquisto di un piano di lavoro in pietra sinterizzata è quindi vincolato dal budget complessivo disponibile per l’ acquisto della cucina, ma considerando l’ importanza del piano lavoro , uno degli elementi più sottoposti a stress e usura, e tenendo conto che non è conveniente sostituire un piano lavoro rovinato dopo pochi anni, e, d’ altro canto è un peccato doverci convivere tutti i giorni per tanto tempo, spesso ai nostri clienti consigliamo materiali più convenienti per frontali e ante, come dei buoni laminati, o di calibrare la scelta di elettrodomestici in base alle reali esigenze e non al fascino esercitato dall’ ultimissima funzione aggiunta, che spesso si rileva superflua nell’ utilizzo di quel elettrodomestico.
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